Il rendimento delle polizze vita

Come si calcola il rendimento di una polizza vita? Esiste un rendimento garantito per ogni tipo di prodotto? Le due questioni sono molto importanti per chi sottoscrive o ha già sottoscritto una polizza vita e andrebbero prese in considerazione prima della stipula del contatto, in modo da poter calcolare con precisione i migliori rendimenti.

Come si calcola il rendimento di una polizza vita

Il rendimento di una polizza vita è la cifra che il contraente o i beneficiari della stessa guadagnano sulla polizza sottoscritta, al netto dei premi versati e delle spese sostenute. Ma quali sono i parametri da tenere in considerazione nel calcolo?

Il tasso tecnico o la rivalutazione annuale delle assicurazioni sulla vita

Ogni anno il capitale accumulato tramite il premio unico o i premi periodici versati è soggetto ad una rivalutazione percentuale che viene stabilita in fase di firma del contratto ed è quindi conoscibile a priori da chi sottoscrive una polizza sulla vita.

Facciamo un esempio: se una polizza di durata decennale ha un premio annuo di mille euro ed un tasso tecnico di rivalutazione pari al 2,5%, al termine dei dieci anni il contraente avrà teoricamente a disposizione un capitale pari a 12.500 euro, pari ai 10.000 euro versati rivalutati della percentuale detta.

Non sempre però il contratto prevede il versamento di un premio fisso: nel caso in cui questo sia variabile sarà necessario comprendere le modalità di calcolo del rendimento secondo i parametri previsti dal contratto.

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I costi aggiuntivi nelle assicurazioni sulla vita

Nel paragrafo precedente abbiamo ipotizzato il rendimento di una polizza precisando che il capitale finale a disposizione del cliente è solo teoricamente pari alla cifra descritta.

Infatti nel calcolo del rendimento effettivo, vanno sottratti i costi sostenuti, che come descritto nella scheda relativa ai costi delle polizza vita, solitamente hanno una percentuale annua, che in alcuni casi potrebbe interessare una parte significativa del rendimento corrisposto.

Nei costi aggiuntivi, questa volta non dipendenti dalla compagnia, va considerata anche la tassazione vigente, che potrebbe interessare la cifra percepita, secondo le norme previste al momento del riscatto.

Si tenga presente che le norme sulla tassazione delle rendite sono soggette a cambiamenti periodici e che potrebbero quindi essere molto diverse al momento del riscatto rispetto a quanto previsto alla sottoscrizione.

Il rendimento minimo garantito

Alcuni tipi di assicurazione sulla vita prevedono che il contraente o i beneficiari usufruiscano di un rendimento minimo garantito, cioè di un rendimento che verrà corrisposto certamente al termine del contratto. Solitamente questo tipo di garanzia è utilizzata nelle polizze vita che prevedono la possibilità di perdite del capitale, cioè in quelle considerate a medio o ad alto rischio per l’investitore.

Tuttavia non è escluso che il rendimento minimo garantito possa essere presente anche in altri tipi di prodotto. Per conoscere la presenza o meno di questa garanzia, si rimanda al contratto del singolo prodotto assicurativo.

In conclusione ribadiamo che la questione del rendimento è un fattore molto importante per confrontare e scegliere la polizza vita più conveniente; in caso i fogli che illustrano il prodotto o il contratto non siano sufficientemente chiari a riguardo, si consiglia al contraente di richiedere tutte le informazioni del caso alla compagnia interessata.