Per il corrente anno 2019 la normativa fiscale prevede la possibilità di beneficiare della deduzione fiscale dei contributi versati ai Fondi Pensione.
È conveniente beneficiare della deducibilità del fondo pensione integrativa? Quali sono gli scaglioni di reddito per beneficiare della deduzione ai fondi pensione? Ecco i quesiti a cui daremo una valida risposta in questa guida dedicata.
Indice dei Contenuti
- 1 Deduzione fiscale fondi pensione: in cosa consiste?
- 2 Come sfruttare la deducibilità fiscale sui fondi pensione?
- 3 Dichiarazione redditi contributi versati ad un fondo pensione
- 4 Deducibilità dei versamenti ad un fondo pensione: esempio
- 5 Bonus Renzi 80 euro e deduzione fiscale Fondi Pensione
- 6 Trova il miglior fondo pensione
Deduzione fiscale fondi pensione: in cosa consiste?
Per l’anno 2019 non perdere l’occasione di beneficiare della deduzione ai fondi pensione complementari.
Per tutti i soggetti aderente ad un fondo pensione integrativa, agli aspiranti e potenziali sottoscrittori di un fondo pensione ed ai non lavoratori o studenti, è possibile abbattere l’imponibile fiscale ai fini IRPEF.
Infatti, i versamenti sono sottratti dal reddito dichiarato prima che venga applicata l’aliquota progressiva IRPEF e, di conseguenza, ci sono meno tasse da versare.
Pertanto, per chi è alla ricerca di uno strumento di gestione del risparmio, la pensione integrativa è la soluzione ideale che consente ai propri aderenti di beneficiare della deducibilità fiscale dei contributi versati al fondo pensione complementare.
Per incentivare l’adesione ad una forma di pensione integrativa a quella pubblica, lo Stato “premia” gli aderenti ad un fondo pensione con grandi incentivi fiscali per consentire ai risparmiatore/aderenti al fondo pensione di mantenere nel lungo termine la stabilità economica ed uno stile di vita decoroso.
I contributi versati ad un fondo pensione chiuso o aperto godono di un grande beneficio immediato: abbattere l’imponibile fiscale ai fini IRPEF.
In buona sostanza, dal reddito dichiarato da ogni aderente ad un fondo pensione complementare, vengono sottratti i versamenti prima che venga applicata l’aliquota progressiva prevista.
In questo modo, la conseguenza è la possibilità di pagare meno imposte.
Ma, attenzione, i contributi versati a forme di previdenza complementare sono deducibili dal reddito fino ad un tetto massimo annuo di €. 5.164,57.
La deducibilità fiscale è valida anche se l’onere è sostenuto per “familiari fiscalmente a carico”, tra cui i figli studenti ed il coniuge a carico.
Nella soglia dei €. 5.164,57 annui rientrano sia i contributi personali sia quelli a carico del datore di lavoro.
Rispetto alle detrazioni, le deduzioni di un onere sostenuto dal proprio reddito imponibile permettono di beneficiare di un maggior risparmio fiscale.
Ciò significa che nella dichiarazione dei redditi che presenterai nel 2019, si potranno dedurre dai redditi 2018 solamente i contributi versati entro dicembre 2018.
Come sfruttare la deducibilità fiscale sui fondi pensione?
Nel caso in cui un contribuente sia incapiente, i contributi versati e non dedotti non saranno tassati al momento della liquidazione della prestazione previdenziale.
Pertanto, per poter beneficiare della deduzione fiscale è necessario che un soggetto contribuente abbia un debito Irpef da pagare.
Per sfruttare a proprio vantaggio la deducibilità fiscale ai fini Irpef dei contributi versati ai Fondi Pensione, è necessario rispettare le seguenti regole, previste dalla normativa vigente:
- reddito da cui dedurre i contributi può essere di qualsiasi tipo (dipendente, di impresa, autonomo, ecc.);
- si possono dedurre anche i versamenti effettuati a favore di un proprio familiare “fiscalmente a carico” (coniuge, figlio, etc.).
- non è obbligatorio versare anche il TFR;
- entro il limite massimo di € 5.164,57 all’anno rientrano tutti i contributi sia personali che quelli a carico del datore di lavoro.
Dichiarazione redditi contributi versati ad un fondo pensione
In sede di dichiarazione dei redditi, i contributi versati ad un Fondo Pensione complementare devono essere indicati nel quadro E del modello 730 o nel quadro RP del modello Redditi PF.
Vediamo come procedere alla compilazione nel quadro degli oneri deducibili.
I contributi versati a forme di previdenza complementare come i Fondi Pensione aperti o chiusi e ai PIP, devono essere indicati al rigo E27, oppure al rigo E28, se si tratta di contributi versati dai lavoratori neoassunti.
Il rigo E29 è riservato ai lavoratori iscritti ai fondi in situazione di squilibrio finanziario, per i quali non si applica il limite di deduzione “ordinario”.
Come abbiamo già avuto modo di sottolineare, è possibile dedurre anche i versamenti effettuati a favore di un proprio familiare “fiscalmente a carico” (rigo E30: Contributi versati per familiari a carico).
Per i contributi versati a fondi pensione chiusi tramite il sostituto di imposta si devono utilizzare i dati riportati nei punti 412 e 413 della Certificazione Unica (CU).
Deducibilità dei versamenti ad un fondo pensione: esempio
Per capire meglio come funziona la deducibilità fiscale dei versamenti ad un Fondo Pensione, facciamo un piccolo esempio applicativo.
Prima, però, facciamo un piccolo ripasso.
L’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (IRPEF) viene applicata sul reddito complessivo di un soggetto contribuente residente in Italia.
Il calcolo del reddito è dato dalla somma complessiva dei redditi di lavoro dipendente, reddito di lavoro autonomo, dei redditi di impresa, dei redditi di capitale (ad esempio gli interessi derivanti da conti correnti), dei redditi fondiari (terreni e fabbricati), e dei redditi diversi (ad esempio redditi di lavoro autonomo occasionale).
La base imponibile su cui viene applicata l’aliquota è data dalla sommatoria dei singoli redditi lordi a cui vanno sottratti gli oneri deducibili (tra cui i versamenti al fondo pensione complementare.
Occorre applicare le aliquote crescenti per scaglioni di reddito:
- aliquota al 23% per redditi fino a 15.000 euro,
- aliquota al 27% per redditi da 15.001 a 28.000 euro,
- aliquota del 38% per redditi da 28.001 euro a 55.000 euro,
- aliquota del 41% da 55.001 euro a 75.000 euro,
- aliquota del 43% oltre i 75.000 euro.
Il reddito è scomposto in tante parti quanti sono gli scaglioni compresi nel suo ammontare.
Una volta calcolati i redditi, devono essere sottratti gli oneri deducibili con conseguente riduzione della base imponibile.
Ad esempio, se il reddito complessivo è di 25.000 euro, le tasse da onorare sono di importo 6.150 euro.
Nel caso in cui si versino 3.000 euro di contributi annui al fondo pensione, il risparmio fiscale è di 810 euro.
Bonus Renzi 80 euro e deduzione fiscale Fondi Pensione
Per i lavoratori dipendenti che hanno diritto al Bonus Renzi di 80 euro mensili, la soglia è di 24.600€, e grazie alla deduzione dei contributi al Fondo Pensione, il reddito può scendere.
In questo caso, i lavoratori dipendenti hanno la possibilità di beneficiare di questa interessante agevolazione di non poco conto.
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