Sei alla ricerca di informazioni sull’assicurazione infortuni sul lavoro?
In questa guida ti spiegheremo che cos’è un’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, a cosa serve e quali sono gli obblighi previsti dalla legge in questo campo.
Per infortunio sul lavoro intendiamo un evento traumatico che si verifica sul luogo di lavoro, provocando danni fisici che impediscono al lavoratore di esercitare la professione
per un periodo superiore ai tre giorni.
Nel nostro Paese, l’infortunio sul lavoro e la sua copertura è soggetto al D.P.R. 30 giugno 1965, n. 1124, Testo unico delle disposizioni per l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.
Ma qual è il rapporto tra infortuni e INAIL e quali sono le eventuali polizze private che tutelano il lavoratore? Continua a leggere il nostro articolo e troverai le risposte a tutti i tuoi dubbi.
Indice dei Contenuti
Quello che devi sapere sull’assicurazione sugli infortuni sul lavoro
Dalla denuncia di infortunio all’INAIL alla possibilità di stipulare polizze private, ecco una serie di informazioni utili sull’assicurazione infortuni sul lavoro.
Infortunio e INAIL: obblighi di legge
Come abbiamo accennato, l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali è soggetta ad un obbligo normativo, sancito con il D.P.R. 30 giugno 1965, n. 1124.
Con questa normativa, lo Stato designa l’INAIL come Ente preposto ad occuparsi della tematica.
La funzione dell’assicurazione infortuni sul lavoro è quella di garantire al lavoratore soggetto a infortunio o malattia professionale assistenza e copertura sanitaria per ottemperare a spese per prestazioni, macchinari e analisi cliniche.
Vediamo ora quali sono, per la legge, i soggetti a cui è applicabile l’assicurazione contro gli infortuni.
Chi è soggetto ad assicurazione INAIL
Secondo le disposizioni del D.P.R. 30 giugno 1965, n. 1124, l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali è obbligatoria per:
- Lavoratori dipendenti;
- Artigiani;
- Apprendisti;
- Insegnanti, alunni, istruttori, inservienti, tecnici di laboratorio, delle scuole o istituti di istruzione di qualsiasi ordine e grado, compresi i corsi di formazione e riqualificazione professionale, anche privati;
- Familiari del datore di lavoro che prestano, anche a titolo gratuito, opera manuale, o che vivono nei locali in cui si svolge il lavoro;
- Soci delle cooperative e di ogni altro tipo di società, che prestano opera manuale;
- Ricoverati in case di cura, in ospizi, in ospedali, in istituti di assistenza e beneficenza, se ricoprono, anche saltuariamente, una mansione lavorativa;
- Detenuti in istituti o in stabilimenti di prevenzione o di pena;
- Agenti di commercio;
- Componenti dell’equipaggio di una nave.
Tipi di infortunio e risarcimento
Quando si parla di infortuni sul lavoro, occorre distinguere fra due tipologie di eventi che potrebbero colpire il lavoratore:
- Causa violenta, ossia un evento fortuito e violento che avviene sul posto di lavoro e costringe il lavoratore ad un’assenza superiore ai tre giorni;
- Malattia professionale, cioè tutte quelle patologie legate all’esercizio della professione. In questi casi, si parla di causa lenta e ne è un esempio un tumore contratto per via dell’esposizione prolungata a sostanze cancerogene.
Chi paga in caso di infortunio
Il lavoratore vittima di incidente sul lavoro deve fare una denuncia infortunio all’INAIL, che provvederà ad attivare le procedure previste nel caso di specie.
In caso di infortunio, il datore di lavoro copre le spese fino al quinto giorno, seguendo uno specifico modello retributivo. Dopodiché subentra l’INAIL, che coprirà le spese mediche del lavoratore per tutta la durata dell’infortunio.
Infortunio in itinere
Parliamo ora di una particolare declinazione dell’assicurazione infortuni sul lavoro: la copertura dell’infortunio in itinere.
Per infortunio in itinere intendiamo un evento traumatico che si consuma durante il percorso che il lavoratore compie da casa al luogo di lavoro.
Questa copertura ha dei parametri molto particolari e stringenti: per ottenere un risarcimento, infatti, è necessario che il lavoratore si infortuni durante il tragitto ordinario, che non prevede interruzioni o deviazioni.
Copertura INAIL e assicurazioni private: quali sono le differenze
Come abbiamo visto, l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro a cura dell’INAIL è obbligatoria per un determinato gruppo di soggetti. Ma quali sono le differenze tra la polizza INAIL e le assicurazioni private?
In primo luogo, la copertura INAIL è obbligatoria per legge: i datori di lavoro sono tenuti al pagamento della polizza per i propri dipendenti, nel rispetto della normativa vigente.
Le assicurazioni private contro gli infortuni non sono obbligatorie, ma garantiscono all’assicurato la copertura in caso di imprevisti e lesioni accidentali anche al di fuori del contesto lavorativo.
In base alle tue aspettative di copertura e al tuo budget, puoi scegliere tra le proposte di diverse compagnie assicurative: confronta i prezzi e valuta la soluzione che più si avvicina alle tue necessità.